Scenari di emissioni

ISPRA attraverso l’utilizzo di modelli e a partire dal quadro emissivo dell’inventario nazionale delle emissioni dei gas serra, stima le tendenze future delle emissioni di gas serra dell’Italia in funzione delle politiche messe in atto o previste. L’elaborazione degli scenari emissivi permette di valutare la capacità del nostro paese di raggiungere gli obiettivi di riduzione assegnati.

In questa sezione sono disponibili le informazioni su:

  • il Sistema Nazionale per le Politiche e le Misure e le Proiezioni
  • la predisposizione degli scenari delle emissioni in atmosfera
  • la rendicontazione relativa alle politiche e le misure

I dati sono scaricabili dalla pagina di Reportnet relativa ai flussi di dati dell’Italia:

Flussi dati Italia – Reportnet

 
Documento di Economia e Finanza (DEF) – Allegato.
Relazione del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica sullo stato di attuazione degli impegni per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. L. 196/2009, art.10, c.9

La Relazione del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sullo stato di attuazione degli impegni per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, redatta ai sensi dell’art. 10, comma 9, della Legge 196/2009 e allegata al Documento di Economia e Finanza (DEF), fornisce un aggiornamento annuale sui progressi dell’Italia rispetto agli obiettivi di decarbonizzazione. La relazione descrive l’avanzamento delle politiche e delle misure adottate per ridurre le emissioni di gas serra, in conformità con gli obiettivi dell’Unione Europea e gli impegni internazionali (come l’Accordo di Parigi).

Il documento esamina le iniziative in settori chiave quali l’energia, i trasporti, l’edilizia e l’agricoltura, valutando l’efficacia delle azioni implementate e delineando eventuali aggiustamenti necessari per colmare i gap rispetto agli obiettivi prefissati. In particolare ISPRA analizzato l’impatto delle misure sulla traiettoria di riduzione delle emissioni, con riferimento ai settori regolati dal sistema ETS (Emission Trading System) e ai settori ricadenti nel campo di applicazione del Regolamento Effort Sharing (ESR). La relazione include le proiezioni delle emissioni prodotte da ISPRA per i prossimi anni, offrendo un quadro previsionale utile per la pianificazione delle politiche nazionali di mitigazione dei cambiamenti climatici.

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Strategia italiana di lungo termine sulla riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra. (Gennaio 2021)

Il documento include:

1. Contesto, metodologia e risultati
2. Le dinamiche energetiche
3. Le dinamiche settoriali
4. Politiche e misure di adattamento
5. Allineamento dei flussi finanziari ed economici agli obiettivi dell’Accordo di Parigi

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Rapporti e Pubblicazioni

Settima Comunicazione Nazionale (NC7)
Quarto Rapporto Biennale (BR4)
Le emissioni di gas serra in Italia

Settima Comunicazione Nazionale (NC7)

La 7a Comunicazione Nazionale (NC7) dell’Italia al Segretariato UNFCCC contiene informazioni richieste nell’ambito dell’Emendamento di Doha al Protocollo di Kyoto oltre a rappresentare un ulteriore passo verso l’attuazione degli obiettivi del nostro Paese finalizzati a stimolare la crescita con tecnologie pulite e perseguendo uno sviluppo sostenibile a tutti i livelli.

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Quarto Rapporto Biennale (BR4)

Il 4o Rapporto Biennale (BR4) dell’Italia al Segretariato UNFCCC è articolato nelle seguenti voci:

  • Information on greenhouse gases (GHG) emissions and trends and the GHG inventory including
    information on Italian national inventory arrangements (section 2)
  • Quantified economy wide emission reduction target (section 3)
  • Progress in achievement of the quantified economy-wide emission reduction targets (section 4)
  • Projections (section 5) and
  • Provision of financial, technological and capacity building support to developing countries (section
    6, 7).

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Le emissioni di gas serra in Italia: obiettivi di riduzione e scenari emissivi

Il rapporto illustra la situazione emissiva italiana alla fine del secondo periodo del Protocollo di Kyoto, sulla base dei dati trasmessi ufficialmente in accordo a quanto previsto nell’ambito della Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite (UNFCCC), del protocollo di Kyoto e del Meccanismo di Monitoraggio dei Gas Serra dell’Unione Europea.

Se l’anno 2020 è stato un anno importante di verifica, per l’Italia e l’Unione Europea, perché chiudeva il secondo Periodo di Kyoto (emendamento di Doha, periodo 2013-2020),  significativo  è stato anche l’anno 2021 perché è entrato in vigore il cosiddetto quadro clima-energia 2030, l’ambizioso pacchetto di provvedimenti dell’Unione Europea, attualmente in fase di revisione con il pacchetto Fit for 55. Gli impegni europei in tali ambiti sono descritti per l’Italia, contestualmente alla descrizione emissiva.

Il rapporto illustra inoltre l’analisi degli scenari emissivi dei principali settori emissivi, alla luce di quanto osservato lungo tutta la serie storica dei dati disponibili a partire dal 1990, mettendo in luce le tendenze già in atto e individuando i principali driver che guidano le emissioni.

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PNIEC – Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (2024)

Il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) dell’Italia è elaborato nel quadro del Regolamento (UE) 2018/1999 sulla governance dell’Unione dell’energia e dell’azione per il clima, parte del pacchetto legislativo “Energia pulita per tutti gli europei”. Questo regolamento impone agli Stati membri di predisporre e aggiornare piani integrati per l’energia e il clima (NECP), assicurando una pianificazione coordinata per il raggiungimento degli obiettivi europei di riduzione delle emissioni, in linea con l’Accordo di Parigi e il Green Deal europeo.
In questo quadro, il PNIEC rappresenta lo strumento di pianificazione italiano per la transizione energetica e climatica. L’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ha sviluppato gli scenari emissivi, collaborando con il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) e alla stretta sinergia con gli altri soggetti coinvolti, ed in particolare: ENEA, GSE, RSE.
Il Piano è stato trasmesso alla Commissione europea dal MASE nella sua forma definitiva il 3 luglio 2024.

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